Giorno della Memoria 2018

Birkenau

aggiornamenti, pubblicati in data 24-1-2018

*** Verso il Giorno della Memoria (link esterno al sito – Padlet a cura del prof. Andrea Maiello, con i seguenti materiali:
– 8 testimonianze video di superstiti della Shoah;
– 3 audiolibri (Se questo è un uomo, La tregua, 16 ottobre 1943);
– 6 risorse su Anne Frank (tra cui il tour virtuale del rifugio, una linea del tempo interattiva, l’audiolibro del diario, il film del 1959);
– 6 contenuti su Giorgio Perlasca (il film Rai completo [disponibile se registrati al portale RAI], lo speciale di «La storia siamo noi» e alcune interviste);
– 11 risorse varie (tra cui tour virtuali di Auschwitz, mappe animate sui campi di concentramento e l’«Album Auschwitz»)


*** La Shoah attraverso un percorso didattico in modalità Flipped (link esterno al sito – documento .pdf a cura della prof.ssa Valeria Pancucci)


*** Il genocidio degli ebrei (Unità di Apprendimento semplificata) (link esterno al sito)


*** I Web Doc di Rai Cultura – SHOAH, il Giorno della Memoria (link esterno al sito)


*** Rai Storia – Alain Resnais, Notte e nebbia – La Shoah (link esterno al portale – Il controverso documentario presentato al grande pubblico nel 1956 è un film documentario realizzato da Alain Resnais nel 1955, della durata di 32 minuti Racconta la Shoah attraverso il montaggio di due serie di immagini: quelle in bianco e nero sono ambientate negli anni della guerra, quelle a colori sono girate nel presente del film ad Auschwitz. Una voce narrante fuori campo racconta l’accaduto (ma in questo video la voce narrante è stata stranamente eliminata, conservando la sola colonna sonora. Il docufilm comincia con l’ascesa del nazismo nel 1933, l’inizio del genocidio nel 1942 e il lager dopo il 1945. Testo: Jean Cayrol. Musica: Hanns Eisler).
Le parole finali del film:
“Nel momento in cui vi parlo, l’acqua fredda delle paludi e le rovine riempiono le fosse dei carnai. E’ un’acqua fredda e opaca come la nostra cattiva memoria. La guerra è assopita, un occhio sempre aperto. L’erba fedele è ricresciuta sull’Appel Platz intorno ai blocchi. Un villaggio abbandonato, ancora pieno di minacce. Il crematorio è fuori uso. Le crudeltà naziste sono passate di moda. Nove milioni di morti vagano in questo paesaggio. Chi di noi veglia in questo strano osservatorio per avvertirci dell’arrivo di nuovi boia? Hanno davvero un volto diverso dal nostro? Da qualche parte, fra noi, ci sono dei kapò che l’hanno scampata, dei capi riabilitati, dei delatori sconosciuti. Ci sono tutti coloro che non ci credevano, o soltanto ogni tanto. Ci siamo noi che guardiamo sinceramente queste rovine come se il vecchio mostro dei campi fosse morto sotto le macerie, che fingiamo di ritrovare la speranza, davanti a queste immagini che si dileguano, come se si fosse guariti da quella peste, noi che fingiamo di credere che tutto questo appartenga a un solo tempo e a un solo paese, e che non pensiamo più a guardarci intorno e non sentiamo quelle grida infinite.”



materiali pubblicati in data 20-1-2018

*** Giorno della Memoria: 20 proposte per una lezione non retorica (link esterno a questo blog)


*** Giorno della Memoria, unità di apprendimento sulla SHOAH per la scuola secondaria di I e II grado (link esterno a questo blog)


*** Presentazione del video La stella di Andra e Tati (link esterno a questo blog)


*** Celebrazioni del 27 gennaio 2018 – Giorno della Memoria (lettera dalla Regione Lazio, Presidente On. Nicola Zingaretti e Vicepresidente Massimiliano Smeriglio – purtroppo la lettera è pervenuta in questo formato, non accessibile)


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Racconto di un episodio accaduto all’esame di maturità del 1939 nel liceo classico “Marco Polo” a Venezia, e che coinvolse la maturanda Giuliana Coen, destinata a diventare ben nota con il nome che avrebbe in seguito scelto per firmare le proprie creazioni di moda, Roberta di Camerino. È la stessa stilista a spiegare come andò in un libro di memorie, R come Roberta (pubblicato nel 1981): «Quella mattina entriamo in classe e assisto alla prima sorpresa. Tutti i banchi sono in fila, come sempre. Ma ce ne sono due in un canto, un po’ scostati. Io faccio per sedermi a caso, quando mi arriva alle spalle un professore e mi dice: “No, laggiù per favore”, e indica uno dei banchi messi da parte. Quasi nessuno si accorge di quel che sta accadendo perché c’è il solito trambusto, gli amici cercano di stare insieme, c’è chi cambia idea all’ultimo momento, chi baratta il suo con un altro posto. Alla fine siamo tutti seduti. C’è un attimo di silenzio, finalmente. Ed è in quel momento che, da un banco centrale, si alza un ragazzo. Non è bianco, è un mulatto. Alza la mano, per poter parlare. È il figlio di una principessa eritrea e d’un generale italiano. “Volevo sapere perché quei candidati son tenuti da parte”. Ha una voce sonora, un accento romanesco, ma elegante. Il professore ha un momento d’imbarazzo, ma si riprende. “Sono privatisti”. Il mulatto sorride. “Certo: privatisti. Ma perché sono ebrei, non è vero?”. Questa volta l’imbarazzo del professore è più evidente. Il giovane eritreo non gli dà nemmeno il tempo di dire una parola. “Se è per una questione di razza, nemmeno io sono ariano, come certo non vi sarà sfuggito, non è vero? Perciò, con il suo permesso…”. Ma non aspetta il permesso di nessuno. Prende l’ultimo banco della fila, che era vuoto, e lo spinge verso i nostri, di lato. Allora accade l’imprevedibile, davvero. Tutta la classe si alza, alcuni mi fanno alzare, prendono anche il mio banco. In un niente la classe è tornata normale: tutti i banchi tornano in tre file, noi siamo con gli altri. Il giovane mulatto, prima di sedersi a sua volta, fa un rigoroso inchino al professore. C’è un attimo di silenzio. L’insegnante è turbato. Si leva gli occhiali, passa una mano sugli occhi. Poi, quasi parlando a se stesso, ma lo sentiamo benissimo dal posto, si lascia scappare un: “Vorrei abbracciarvi tutti quanti.”».



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Video Percorso didattico sulla SHOAH (durata 25 minuti)

CONTENUTI:
– Breve introduzione tratta da “La vita è bella” di Roberto Benigni;
– Documentario sull’Olocausto (una sintesi dell’eccidio, con cause, sviluppi e conseguenze);
Le memorie del Novecento: alcuni eccidi del secolo appena trascorso;
– Il processo che porta alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;
– Video sintetico sui contenuti della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;
I perseguitati di oggi: cortometraggio realizzato da Ettore Scola.

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*** Spunti e link Giorno della Memoria (link esterno a questo blog, canale Moodle della docente)


*** Mappa sulla SHOAH (mappa realizzata da una classe Quinta scuola primaria – link esterno a questo blog)


*** Noi e la MEMORIA: il percorso di lavoro (percorso dalla classe Terza alla classe Quinta scuola primaria – link esterno a questo blog)


*** 27 gennaio “Giornata della Memoria”: risorse (aggiornamento gennaio 2018) (link esterno al portale)


*** A Berlino hanno trasformato le svastiche sui muri in graffiti – Progetto #Paintback (link esterno a questo blog)


*** Giorno della Memoria (link esterno a questo blog, account della docente sulla piattaforma Pinterest)


*** Omaggio a Primo Levi (link esterno a questo blog, account della docente sulla piattaforma Pinterest)


*** Omaggio a Primo Levi (storify, che risale al 2012, dedicato a Shlomo Venezia, a cura della docente)


*** La Shoah – L’Olocausto (breve scheda storica a cura della docente, formato .pdf, 380.5 kb, link esterno a questo sito)


*** …per non dimenticare- Shoah: Poesie e Pensieri (opuscolo rivolto dal MIUR agli studenti italiani, nel 2015, formato .pdf, 4.2 MB, link esterno a questo sito)



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Percorsi di Educazione alla Legalità 2017-2018